Economia circolare
Oltre a integrare la sostenibilità nelle procedure di approvvigionamento, l’Ateneo ha fatto propri i principi dell’economia circolare, impegnandosi a riutilizzare il materiale disponibile prima di procedere a nuovi acquisti.
Riutilizzo degli arredi e delle postazioni informatiche
Per ridurre gli sprechi, è stata creata una procedura che consente di mappare e stoccare i materiali inutilizzati ma ancora dotati di funzionalità tecnica ed estetica, rendendoli disponibili per altre sedi dell’Ateneo. Grazie a questa procedura, nel 2020 sono state allestite 200 nuove postazioni riutilizzando esclusivamente beni già presenti nei magazzini.
Notebook rigenerati per personale, studentesse e studenti
Nella stessa logica, nell’ambito dei contributi e delle misure pensate per supportare la propria comunità a seguito della pandemia da COVID-19, l’Ateneo ha stipulato una convenzione per l’acquisto a prezzi agevolati di notebook rigenerati. La convenzione si rivolge sia alle studentesse e agli studenti, che al personale, a supporto dello smart working.
Altre iniziative per per promuovere riuso e riciclo
La promozione del riuso e del riciclo in Ateneo passa anche attraverso alcune scelte legate alle attività quotidiane degli uffici. Ad esempio, per quanto riguarda le attività di comunicazione, vengono realizzati prodotti stampati riutilizzabili (poster, segnaletica, avvisi…) privilegiando carte certificate FSC oppure materiale cellulosico innovativo combinato a scarti dell’industria alimentare o del cuoio. Allo stesso modo, i gadget realizzati in occasione di festival e rassegne, vengono graficamente adattati (ad esempio omettendo le date) per renderli utilizzabili anche nelle edizioni successive.
Merchandising sostenibile e prodotti certificati
Anche i prodotti di merchandising che trovano posto negli scaffali dell’Unipd Store sono stati attentamente selezionati sulla base di criteri di sostenibilità e certificazione delle aziende produttrici. I prodotti sostenibili sono stati contrassegnati con apposite etichette all’interno del negozio.
Nel corso del 2022 sono stati messi in vendita gli zaini e i porta pc realizzati con bottiglie di plastica riciclate, in co-branding con Tucano, e le tazzine e le mug in repet, in co-branding con QuyCup. Da segnalare anche la linea Malefatte, che propone borse e case in pvc riciclato realizzate nel carcere di Venezia, le shopper e le T-shirt in cotone sostenibile.
Sono inoltre stati realizzati una serie di approfondimenti video, curati e condivisi dai profili Instagram di @unipadovasostenibile e @unipdstore, per promuovere la conoscenza delle principali etichette per scegliere prodotti rispettosi della salute delle persone e del Pianeta.
CEWMS – Centro Studi sull’Economia Circolare
Nell’ottobre 2021, è stato inaugurato il CEWMS – Centro Studi sull’Economia Circolare (Circular Economy of Waste, Materials and Sustainability), che fa capo al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale e coinvolge oltre 40 docenti, afferenti a diversi dipartimenti dell’Ateneo (Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, Ingegneria Industriale, Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali, Biologia, Scienze Chimiche, Diritto Pubblico, Internazionale e Comunitario, Scienze Economiche e Aziendali, Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Geoscienze, Territorio e Sistemi Agro-forestali).
Il Centro intende valorizzare le esperienze e le competenze interdisciplinari consolidate nel settore dell’economia circolare, potenziare le attività di ricerca, fornire supporto tecnico e scientifico agli enti pubblici e alle imprese. In tal modo il Centro si propone quale punto di riferimento per la formazione e l’aggiornamento tecnico-scientifico, contribuendo all’implementazione di azioni di economia circolare attraverso la creazione di sinergie tra diversi settori disciplinari.
Ellen MacArthur Foundation
Grazie all’istituzione del Centro e ad un’offerta didattica ampliata, l’Università di Padova è diventata profiled university della Ellen MacArthur Foundation, organizzazione senza fini di lucro riconosciuta a livello globale, da oltre vent’anni impegnata nella promozione di un’economia circolare che intende ridurre i rifiuti, il consumo di risorse e l’inquinamento, favorendo la chiusura del ciclo.