Economia circolare
Oltre a integrare la sostenibilità nelle procedure di approvvigionamento, l’Ateneo ha fatto propri i principi dell’economia circolare, impegnandosi a riutilizzare il materiale disponibile prima di procedere a nuovi acquisti.
Riutilizzo degli arredi e delle postazioni informatiche
Per ridurre gli sprechi, è stata creata una procedura che consente di mappare e stoccare i materiali inutilizzati ma ancora dotati di funzionalità tecnica ed estetica, rendendoli disponibili per altre sedi dell’Ateneo. Grazie a questa procedura, nel 2020 sono state allestite 200 nuove postazioni riutilizzando esclusivamente beni già presenti nei magazzini.
Notebook rigenerati per personale, studentesse e studenti
Nella stessa logica, nell’ambito dei contributi e delle misure pensate per supportare la propria comunità a seguito della pandemia da COVID-19, l’Ateneo ha stipulato una convenzione per l’acquisto a prezzi agevolati di notebook rigenerati. La convenzione si rivolge sia alle studentesse e agli studenti, che al personale, a supporto dello smart working.
Altre iniziative per per promuovere riuso e riciclo
La promozione del riuso e del riciclo in Ateneo passa anche attraverso alcune scelte legate alle attività quotidiane degli uffici. Ad esempio, per quanto riguarda le attività di comunicazione, vengono realizzati prodotti stampati riutilizzabili (poster, segnaletica, avvisi…) privilegiando carte certificate FSC oppure materiale cellulosico innovativo combinato a scarti dell’industria alimentare o del cuoio. Allo stesso modo, i gadget realizzati in occasione di festival e rassegne, vengono graficamente adattati (ad esempio omettendo le date) per renderli utilizzabili anche nelle edizioni successive.