Skip to content
logotipo_unipd-white

Supporti di Ateneo per la maternità e la paternità

Supporti per il personale

In ottemperanza alla normativa italiana (art. 27-bis, T.U. maternità/paternità, d.lgs. 151/2001), l’Università di Padova assicura alle neomamme6 mesi di congedo obbligatorio di maternità retribuito e la possibilità di usufruire di permessi retribuiti per l’allattamento durante l’orario di lavoro fino al compimento di un anno del bambino. Le future mamme possono anche assentarsi dal lavoro per sottoporsi a visite mediche, senza alcuna riduzione dello stipendio.
Anche i neo-papà possono beneficiare di 10 giorni di congedo di paternità obbligatorio e retribuito; hanno inoltre diritto a un congedo di paternità fino a 7 mesi.

Oltre ai congedi di maternità e paternità, l’Ateneo promuove numerose iniziative a sostegno della conciliazione vita-lavoro rivolte al personale.

Tra queste, si segnala l’inaugurazione nel 2021 dell’asilo «Milla Baldo Ceolin» in collaborazione con SPES (Servizi alla persona educativi e sociali) e con il contributo della Fondazione Cariparo. Ogni anno, 40 posti sui 50 totali vengono riservati alle figlie e ai figli del personale dell’Ateneo (dottorande e dottorandi, assegniste e assegnisti di ricerca, specializzande e specializzandi, ricercatrici e ricercatori, personale docente, tecnico amministrativo e dirigente, collaboratori esperti linguistici e operai agricoli) con una tariffa ridotta del 30%.

Inoltre, grazie a una convenzione con l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, almeno 7 posti nella struttura per l’infanzia “Marameo” di Legnaro (PD) sono riservati ai figli del personale universitario. 

L’Ateneo eroga inoltre contributi per il personale che abbia sostenuto spese per servizi educativi per i propri figli e figlie e borse di studio finalizzate per la frequenza delle strutture educative previste per l’adempimento dell’obbligo scolastico.

L’Università ha all’attivo convenzioni con numerosi enti educativi del territorio, ad esempio il Centro Universitario Sportivo (CUS), presso cui il personale ha la possibilità di iscrivere con tariffe agevolate i propri figli ai centri estivi e alle attività di doposcuola.

L’Ateneo offre inoltre un servizio di assistenza sanitaria integrativa, erogata dalla Cassa Sanitaria Cassa Salutepiù con la Compagnia assicuratrice UniSalute, rivolta al personale tecnico amministrativo e al personale docente, ricercatore strutturato e assegnisti con possibilità di estendere l’assistenza ai componenti del proprio nucleo familiare con onere a proprio carico.

A questi interventi si aggiunge l’introduzione di maggiore flessibilità per il personale, tramite la possibilità di usufruire del lavoro agile e della flessibilità oraria, e anche attraverso l’attivazione di contratti part-time e di telelavoro.


Supporti per studentesse e studenti, dottorande e assegniste di ricerca

Studiare lavorando
Alle studentesse e agli studenti impegnati in attività lavorative, con reddito annuo percepito nel 2022 o nel 2023 di almeno 3.500 euro, è riservata una riduzione del contributo onnicomprensivo annuale variabile sulla base dell’ISEE (per ISEE non superiore a 50.000 euro). La riduzione è concessa per un numero di anni pari alla durata normale del corso di studio, più altri tre anni, a partire dal primo anno di immatricolazione.


Iscrizione a tempo parziale
Studentesse e studenti che, per impegni lavorativi o familiari o per motivi di salute, ritengano di poter dedicare allo studio solo una parte del loro tempo, possono scegliere l’iscrizione a tempo parziale.
Tale opzione vincola per due anni accademici durante i quali non potranno essere conseguiti più di 72 crediti formativi. L’iscrizione a tempo parziale comporta il pagamento della tassa regionale per il diritto allo studio, dell’imposta di bollo e del 60% della quota di contributo versata dagli studenti iscritti al medesimo corso a tempo pieno.

Possono presentare la richiesta studentesse e studenti iscritti a determinati corsi di laurea, laurea magistrale e a ciclo unico, che rientrino in una delle seguenti condizioni:

  • Essere contestualmente impegnate/i in attività lavorativa subordinata, autonoma o professionale, pubblica o privata, a tempo pieno o part-time per un periodo di tempo non inferiore sei mesi e in essere al momento della richiesta;
  • Essere studentesse e studenti caregiver o impegnate/i non occasionalmente nella cura e nell’assistenza di parenti non autosufficienti per ragioni di età (figlie/i minori di anni 3) o per problemi di salute (genitori, suocere/i, figlie/i conviventi, sorelle, fratelli, coniuge;
  • Essere affetti da malattie che, senza incidere sulla capacità di apprendimento, impediscano fisicamente o sconsiglino un impegno a tempo pieno;
  • Essere contemporaneamente iscritte/i agli Istituti superiori di studi musicali e coreuticio o a corsi di studio a livello universitario;
  • Essere impegnate/i in attività sportiva ad alto livello agonistico, nazionale e internazionale.

La durata degli studi a tempo parziale è pari, al massimo, al doppio della durata normalmente prevista per il corso di studio.

Indennità di maternità per dottorande e assegniste di ricerca
L’Università di Padova ha scelto di integrare con fondi propri l’indennità di maternità erogata dall’Inps durante il periodo di astensione obbligatoria per maternità delle dottorande con borsa di dottorato che inizieranno il periodo di astensione obbligatoria a partire dal 1° ottobre 2023.
L’integrazione, approvata nel quadro delle politiche di genere e con più ampio riferimento ai principi contenuti nella Carta europea dei ricercatori, vuole garantire un importo equivalente alla borsa di dottorato e un analogo trattamento previdenziale.
Questa misura è strutturata in modo analogo a quanto già in vigore per le assegniste di ricerca: dall’istituzione di questo tipo di carriera nel 2011, durante il periodo di congedo di maternità obbligatorio, l’indennità corrisposta dall’INPS viene integrata dall’Università ed è pari all’intero importo dell’assegno di ricerca.

Esonero tasse per nascita di figli
Alle studentesse madri e agli studenti padri è concesso un esonero parziale dalla tassa onnicomprensiva nell’anno accademico della nascita del figlio o dei figli, che prevede il pagamento di una quota fissa annuale di 380,00 euro oltre alla tassa regionale e all’imposta di bollo. 

Quiet room
L’Ateneo ha creato le Quiet room: un luogo riservato prioritariamente a studentesse e studenti con particolari necessità, tra cui anche l’allattamento.

Distributore di assorbenti gratuiti e fasciatoi installati in Dipartimento
Il Dipartimento di Scienze statistiche ha installato nella propria sede un distributore automatico di assorbenti igienici e predisposto due fasciatoi.
È un’iniziativa promossa per rendere il Dipartimento un luogo sempre più accogliente, inclusivo e attento alle esigenze di chi vi studia e vi lavora.