Sea Care. L’Università di Padova sale sulla nave Vespucci per monitorare mari e oceani
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e la Marina Militare hanno siglato il 20 maggio 2022 un accordo di collaborazione denominato “Sea Care“, il cui programma prevede di realizzare un monitoraggio sistemico, esteso all’intero pianeta degli ambienti marini tramite la raccolta di campioni lungo le rotte della nave scuola Amerigo Vespucci e di altre unità navali della Marina Militare in acque territoriali e internazionali.
Il progetto, della durata di tre anni, si avvarrà anche del contributo dei ricercatori del Dipartimento di Scienze Chimiche (DiSC) dell’Università di Padova e di ARPA Emilia-Romagna nell’ambito del Sistema nazionale di protezione dell’ambiente.
Per l’Università di Padova salirà a bordo del gioiello della marina militare Amerigo Vespucci la professoressa Sara Bogialli, docente di Chimica Analitica al DiSC, coinvolta in numerosi progetti su tematiche ambientali, soprattutto per il monitoraggio e la gestione del rischio di contaminanti chimici delle acque.
L’esperienza a bordo dell’Amerigo Vespucci consentirà alla professoressa Bogialli di raccogliere i campioni, mettendo a punto e validando metodiche di riferimento sostenibili sul piano operativo, che i vari partner del progetto analizzeranno; in particolare nei laboratori del DiSC saranno analizzati i campioni di acque per la ricerca dei contaminanti organici emergenti non oggetto di analisi convenzionali, i cosiddetti “unknown”, perché spesso non abbiamo informazioni sulla loro presenza.
Sara Bogialli salirà a bordo dal porto di Trapani il giorno 23 agosto per proseguire verso il Mar Ionio fino a Taranto. “Si tratta un’occasione unica per fotografare lo stato di salute del mare e degli oceani in maniera rigorosa,” dichiara la professoressa, “con approcci standardizzati su un grande numero di indicatori, e su un’area vastissima, mai descritta prima. Nel progetto sono previste tante competenze diverse per costruire una base dati senza precedenti.”