Performance ambientale
Negli ultimi anni l’Ateneo ha dato impulso alle attività legate al monitoraggio e al miglioramento della performance ambientale delle proprie strutture.
Inoltre, si è posta particolare attenzione all’informazione e sensibilizzazione della comunità universitaria, anche con iniziative di comunicazione quali l’adesione alla campagna M’Illumino di meno.
Monitoraggio dei consumi
Tra le azioni di monitoraggio e controllo delle performance realizzate negli ultimi anni vi sono:
- diagnosi energetiche di oltre 130 edifici;
- percorsi di certificazione energetica degli stabili, quali il BREEAM in-Use, per edifici significativi quali Palazzo Bo;
- installazione di contatori per monitorare i consumi energetici degli edifici;
- acquisto di software per il controllo delle bollette relative alle forniture energetiche;
- diffusione dei report delle prestazioni energetiche degli edifici ai direttori di Dipartimento e ai responsabili tecnici.
Energia da fonti rinnovabili
Da maggio 2019 l’Ateneo utilizza per tutti i suoi stabili, oltre 160 e collocati tra Padova, Chioggia e Bressanone, solo energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Grazie a questa scelta, ha ridotto del 68% le emissioni di CO2 da consumo di energia elettrica.
Inoltre l’Ateneo ha attualmente all’attivo:
- cinque impianti fotovoltaici (Complesso di Biomedicina, Orto Botanico, via Trasea, Villa Parco Bolasco e complesso Beato Pellegrino),
- due impianti solari termici (“Fiore di Botta” e Campus di Agripolis),
- un impianto di teleriscaldamento alimentato da biomassa e centrale elettrica CHP (nella Casa della Gioventù di Bressanone),
- un impianto geotermico (nel complesso Beato Pellegrino).
Efficientamento energetico
Le mappature e i monitoraggi effettuati hanno consentito di pianificare in modo consapevole gli interventi di efficientamento sugli edifici. Tra i principali, realizzati negli ultimi anni, vi sono:
- interventi di riqualificazione energetica presso alcuni stabili (isolamento delle pareti perimetrali e delle coperture, sostituzione di serramenti, l’uso di schermature solari naturali),
- ammodernamento degli impianti (interventi di riqualificazione delle centrali termiche e frigorifere, sostituzione di 20 caldaie di vecchia generazione in 16 complessi universitari con caldaie a condensazione di ultima generazione e sostituzione di gruppi frigo poco performanti e con fluidi frigorigeni ad alto GWP con pompe di calore ad elevate prestazioni e a basso impatto ambientale),
- riqualificazione degli impianti di illuminazione con tecnologia a LED (progressiva sostituzione di tutte le lampade a incandescenza e fluorescenti),
- installazione di sensori di monitoraggio dei parametri ambientali (temperatura e umidità) nei diversi complessi dell’Ateneo.