Carbon Footprint
A partire dal 2018, l’Università di Padova si è impegnata a predisporre annualmente, in collaborazione con il Centro Studi Qualità Ambiente del Dipartimento di Ingegneria Industriale, l’inventario delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) derivanti dalle attività dell’Ateneo (Carbon Footprint o Impronta di Carbonio). L’iniziativa mira a quantificare l’impatto ambientale dell’Ateneo per poi orientare e valutare l’efficacia delle azioni intraprese per la riduzione ed il contenimento delle emissioni anno dopo anno.
Il modello seguito per l’implementazione dell’inventario è quello previsto dalla norma ISO 14064-1:2018, affiancato dalle linee guida della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) e dai principi di reporting previsti dalla Global Reporting Initiative (GRI) per l’inserimento nel Rapporto di sostenibilità.
L’impronta dell’Ateneo
Nel 2020 le emissioni complessive di Ateneo sono state di 50.809 tonnellate di CO2 equivalente, ovvero il 28% in meno del 2019 e il 41% in meno rispetto al 2018. Questa forte riduzione è riconducibile a più fattori. Le misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, introducendo la modalità di lavoro agile, hanno comportato una forte riduzione degli spostamenti. Le emissioni derivanti dal pendolarismo degli studenti si sono ridotte del 19% rispetto al 2019, mentre quelle riconducibili al personale si sono ridotte del 28%.
Altro fattore è l’impatto degli interventi di efficientamento energetico e l’acquisto di energia elettrica proveniente esclusivamente da fonte rinnovabile. Tali misure hanno comportato una riduzione delle emissioni derivanti dai consumi energetici del 43% rispetto al 2019 e del 72% rispetto al 2018.